Arreddo urbano
Le attrezzature funzionali, permanenti o temporanee, ricomprese nella definizione di Arredo Urbano devono essere accessibili da chiunque: i caratteri di accessibilità dei componenti seduta, aperture, appoggio, maniglia, corrimano, parapetto devono essere individuati secondo uno spettro di esigenze e di requisiti il più ampio possibile. Chiunque definisce una utenza ampliata fino a comprendere categorie come i bambini, spesso, confinati in aree ludiche apposite. Arredi e componenti, per essere effettivamente utili a svolgere correttamente la loro funzione per ogni categoria di utenza, al di là dei fattori estetici, devono innanzitutto risultare sicuri, comodi, confortevoli, non deperibili, facilmente individuabili. Tutti gli elementi che sono presenti sulla scena urbana, che si incontrano nello spazio costruito, a servizio di edicole, ristoranti, bar, bancarelle ecc. e tutte le strutture di sostegno di linee elettriche, telefoniche, di illuminazione, apparecchiature di qualsiasi tipo, comprese le transenne, sistemi di segnalazione, allestimenti di cantiere ecc. non devono costituire fonte di pericolo, disagio o affaticamento per chiunque. Qualora costituiscano ostacolo devono essere rimossi, al fine di rendere non solo fruibili ma anche sicuri e confortevoli tutti gli spazzi urbani. Per le specifiche morfologie, tecniche e dimensionali degli elementi di arredo urbano il D.PR.503/96 rimanda alle componenti delle unità ambientali previste dal D.M.236/89, alle cui specifiche tecniche si deve fare riferimento caso per caso
Attravesamenti pedonali
La dotazione minima per gli attraversamenti pedonali non deve costituire ostacolo a persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. Per tale motivo:
- Si deve prevedere un'adeguata illuminazione nelle ore notturne o di scarsa visibilità
- Gli impianti semaforici di nuova installazione o di sostituzione devono essere dotati di avvisatori acustici
- Le piattaforme salvagente, ove previste, devono essere accessibili
- E' preferibile segnalare l'attraversamento mediante elementi dissuasori di velocità applicati sul fondo stradale, lungo il senso di marcia
- Attraversamento pedonale deve essere pari a 250cm per i centri urbani e 400cm per quelli extraurbani
- Per facilitare l'individuazione dell'attraversamento può essere impiegata sul marciapiede una pavimentazione a rilievo per tutta la larghezza dello stesso risalti max 5mm
- Può inoltre essere prevista una guida tattile indicante la mezzaria dell'attraversamento pedonale, come transenne a bordo marciapiede, devono essere rilevabili anche ai non vedenti per mezzo di una traversa posta a 20cm da terra
Spazi pedonali
- Gli spazi pubblici e le opere di urbanizzazione a prevalente funzione pedonale, come ad esempio piazze, giardini, parchi, devono prevedere almeno un percorso accessibile per consentire la piena godibilità ambientale e dei servizi o attività previsti. A tale proposito devono essere considerate le caratteristiche connesse alla pavimentazione, ai percorsi esterni, ai mezzi di sollevamento, alla segnaletica
- Anche nella riqualificazione e ridefinizione di spazi pedonali esterni, gli obiettivi rimangono quelli sopra esposti, compatibilmente con elementi, assetti e vincoli già presenti
- Gli elementi di delimitazione dello spazio pedonale, come catene o transenne, devono prevedere almeno un varco di accesso di larghezza sufficiente al passaggio di sedia a ruote. L'accessibilità urbana, intesa come piena fruizione degli spazi urbani, comporta ulteriori considerazioni: si ritiene che particolare attenzione debba essere posta nella collocazione di tutti gli elementi di segnalazione e di arredo urbano, nella dislocazione di cabine telefoniche, piste ciclabili, aiuole, in modo che la fruibilità di un singolo elemento non costituisca ostacolo alla fruibilità di un altro come ad esempio nel caso di panchine poste lungo piste ciclabili, o di cabine telefoniche accessibili poste a notevole distanza dalle rampe di raccordo dal marciapiede
Marciapiedi
- La larghezza dei marciapiedi negli interventi di nuova urbanizzazione deve consentire la fruizione da parte di persone su sedia a ruote si ritiene idonea una lunghezza di 150cm
- I grigliati previsti sui marciapiedi devono essere complanari, avere maglie inattraversabili da elementi di diametro di 2cm e da elementi paralleli disposti ortogonalmente al senso di marcia - fino a un'altezza minima di 2,10m non devono esserci ostacoli di nessun genere tende, balconi, elementi di segnaletica, allestimenti di cantieri
- Il dislivello consentito nel raccordo tra il marciapiede e le zone carrabili ma possibilmente da evitare è di 2,5cm. Il dislivello massimo del 15%. Eventuali contropendenze devono presentare una somma delle due pendenze non superiore al 22%. ATTENZIONE: dal marciapiede stradale all'interno di edifici aperti al pubblico, compresi esercizi commerciali direttamente prospettati sulla pubblica via, non ci devono essere dislivelli. Eventuali deroghe sono ammesse in casi di effettiva impossibilità per i quali è necessaria l'apposizione di campanello e contrassegno relativo alla fruibilità assistita
Edilizia scolastica
Nell'edilizia scolastica si intendono compresi asili nido, scuole materne, scuole elementari, scuole medie, scuole superiori, scuole professionali, università ed altre istituzioni d'interesse sociale nel settore della scuola. Gli edifici pubblici e privati delle istituzioni scolastiche d'ogni ordine e grado devono essere ACCESSIBILI si deve pertanto prevedere:
- Almeno un percorso esterno di collegamento dalla viabilità pubblica fino all'accesso dell'edificio
- Ove previsti, quota parte dei posti auto in parcheggio o in autorimessa di pertinenza
La piena utilizzazione di ogni spazio anche da parte degli studenti con ridotte o impedite capacità motorie, almeno un servizio igienico accessibile in particolare per gli edifici pubblici:
- Arredi e attrezzature didattiche banchi, sedie, macchine da scrivere, spogliatoi, materiale Braille devono avere caratteristiche particolari per ogni caso d'invalidità
- Nel caso di edifici esistenti a più piani senza ascensore è consentito collocare la classe frequentata da alunni con impedite capacità motorie al piano terra, raggiungibile mediante un percorso accessibile
Negli interventi di recupero gli eventuali volumi tecnici aggiuntivi, relativi agli impianti di sollevamento, non sono computabili ai fini della volumetria utile in particolare per gli edifici privati:
- È necessario prevedere almeno un servizio igienico accessibile per ogni livello utile dell'edificio
- Qualora nell'edificio si prevedano più nuclei di servizi igienici anche quelli accessibili devono essere incrementati in proporzione
- Nei casi di interventi privati aperti al pubblico ove si presenta una effettiva impossibilità per il superamento di elementi di ostacolo ad esempio per il grave pregiudizio di edifici o spazi vincolati, per assenza di spazio deve essere garantito il requisito di VISIBILITA' CONDIZIONATA mediante l'apposizione in prossimità dell'accesso di un pulsante di chiamata con l'apposito simbolo internazionale di accessibilità, al fine di consentire una fruizione assistita
Mezzi di trasporto pubblico, tranvie, ferrovie, filovie, linee automobilistiche e metropolitane
- Almeno tre posti a sedere in prossimità delle porte di uscita devono essere riservati a persone con limitate capacità motorie alle quali è consentito l'accesso anche alle porte di uscita
- Almeno all'interno di un'autovettura del convoglio tranvia, filovia, metropolitana deve essere riservato uno spazio idoneo allo stazionamento di sedia a ruote, in posizione tale da non intralciare il passaggio. Tale spazio deve essere dotato di opportuni ancoraggi per il blocco della sedia a ruote
- Nei sistemi di trasporto ferroviario un numero adeguato di posti a sedere deve essere riservato alle persone con ridotta capacità motoria
- Sulle principali linee ferroviarie i convogli devono prevedere un adeguato numero di carrozze opportunamente attrezzate per il viaggiatore disabile su sedia a ruote. Tali convogli devono essere evidenziati negli orari e nelle tabelle informative
- Nelle principali stazioni l'accesso all'edificio ed il raggiungimento del livello dei binari deve essere garantito dalla presenza di passerelle, rampe mobili, ascensori o altri sistemi di sollevamento
- In deroga alle prescrizioni del D.M. 236/89 art.8.1.11, nelle stazioni ferroviarie le rampe possono raccordare un dislivello anche maggiore di 3,20m sovrappassi dei binari, accessi a piani del ferro sopraelevati
- Le principali stazioni devono prevedere un sistema di chiamata, opportunamente contrassegnato, per il servizio assistenza
- I servizi per i viaggiatori ristoranti, bar, servizi igienici devono consentire la piena fruibilità da parte dell'utente