Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
Interventi finanziari per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni con handicap
Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione
Legge quadro in materia di riordino dei cicli dell'istruzione Il sistema educativo di istruzione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che assume la denominazione di scuola secondaria. Il sistema educativo di formazione si realizza secondo le modalità previste dalla legge 24 giugno 1997, numero 196, e dalla legge 17 maggio 1999, numero 144. L'obbligo scolastico inizia al sesto anno e termina al quindicesimo anno di età. L'obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età si realizza secondo le disposizioni di cui all'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, numero 144. Nel sistema educativo di istruzione e di formazione si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modificazioni.
Disposizioni urgenti per l'elevamento dell'obbligo di istruzione ha innalzato l'obbligo scolastico alla durata di nove anni.
Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza articolo 3 4, lettera e. Pubblicata sulla G.U. numero 207 del 5.9.1997.
Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordinodegli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali articolo 68, Legge numero 144 99: relativo all'obbligo di frequenza di attività formative e obbligo formativo
Regolamento di attuazione dell'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, numero 144, concernente l'obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età.
E' stato approvato ed è applicato il Decreto legislativo numero 59 04 relativo al primo ciclo, che riguarda:
l'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d'Istruzione, può ormai svolgere le proprie funzioni istituzionali con riguardo alla riforma Moratti. Come è già noto, esso valuterà nel 2005 la qualità anche dell'integrazione scolastica
Riferimenti normativi per il profilo del collaboratore scolastico, rispetto all'assistenza agli alunni portatori di handicap sono:
in materia di oneri a carico dell'ente locale per l'assistenza scolastica Capo VI degli articolo 42 e 45;
L'integrazione scolastica si realizza... anche attraverso: a) la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da Enti Pubblici o privati. A tale scopo gli Enti Locali, gli organi scolastici, e le unità sanitarie locali, nell'ambito delle rispettive competenze, stipulano gli accordi di programma di cui all'articolo 27 della legge 142 dell'8 6 1990 Comma 3) Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando ai sensi del DPR 616 e successive modificazioni, l'obbligo per gli Enti Locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati.
Sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria superiore e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti; ...c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio.
Trasferimento del personale ATA degli enti locali alle dipendenze dello Stato, comma 2: il personale di ruolo di cui al comma 1, dipendente dagli enti locali in servizio nelle istituzioni scolastiche statali alla data di entrata in vigore della presente Legge, è trasferito nei ruoli del personale ATA statale ed è inquadrato nelle qualifiche funzionali e nei profili professionali corrispondenti per lo svolgimento dei compiti propri dei predetti profili.
Trasferimento del personale ATA dagli Enti Locali allo Stato: il personale che passa dagli Enti Locali allo Stato per effetto del presente decreto sarà tenuto anche al mantenimento di tutti i preesistenti compiti attribuiti, purchè previsti nel profilo statale
legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Capo III articolo 14
Tabella A 1 Profilo del collaboratore scolastico. Indica tra le mansioni: l'ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso alle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse. Può, infine, svolgere: assistenza agli alunni portatori di handicap all'interno delle strutture scolastiche, nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale
L'attività di assistenza ai disabili, di competenza della scuola, è assicurata dal personale ausiliario della scuola nei limiti di quanto previsto dal CCNL articolo 31 tabella A Profilo A2 del collaboratore scolastico, modificato dalla tabella D del rinnovo del biennio economico). Restano invece nelle competenze dell'Ente Locale quei compiti di assistenza specialistica ai disabili da svolgersi con personale qualificato sia all'interno che all'esterno dell'istituzione scolastica.
Formazione specialistica per le attribuzioni delle funzioni aggiuntive di cui al successivo articolo 50 sono attivati adeguati percorsi di formazione. I corsi si concludono con un valutazione finale individuale volta a verificare la professionalità acquisita per l'assunzione di specifiche responsabilità. I corsi hanno la durata tra le 40 e le 80 ore in relazione ai profili. Sono attivati a livello provinciale con la previsione di formare, annualmente, almeno una persona per ogni istituzione scolastica per ciascuna delle funzioni descritte nell'allegato 6 tra cui l'attività di assistenza qualificata agli alunni portatori di handicap, fornendo altresì ausilio nell'accesso all'interno della struttura scolastica, nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale in base ad un ordine di priorità stabilito dalle graduatorie di cui all'allegato 7.
Tabella D del contratto relativo al secondo biennio economico del 15 2 2001, Indica tra le mansioni del profilo del collaboratore ausiliario: ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse. In relazione alle esigenze emergenti nel sistema formativo, con riguardo anche all'integrazione di alunni portatori di handicap e alla prevenzione della dispersione scolastica, partecipa a specifiche iniziative di formazione e di aggiornamento. Vanno comunque garantite, anche attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l'impiego di funzioni aggiuntive o l'erogazione di specifici compensi, le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale ai bambini e alle bambine della scuola materna nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale
Ipotesi di accordo MPI ARAN OO.SS del 28 9 2001 in corso di perfezionamento alla prima riga dell'ultimo capoverso del profilo del collaboratore scolastico è soppressa la parola anche.
Intesa tra MIUR e le OO.SS sulle funzioni aggiuntive del 9 11 2001 Punto 3: Le funzioni aggiuntive assegnate alle scuole con presenza di alunni in situazione di handicap ed alle scuole materne, dovranno prioritariamente essere utilizzate per soddisfare tali esigenze. Qualora il numero delle funzioni aggiuntive attribuite sia insufficiente per garantire lo svolgimento di tali attività, si dovrà dare attuazione a quanto previsto dall'ultimo capoverso della Tabella D allegata al CCNL 15 3 2001 come modificata dall'articolo 4 dell'ipotesi di accordo ARAN OO.SS del 28 9 2001.
Info Dama - Centro servizi informativi per le disabilià - Provincia di Pistoia